Il divenire della conoscenza
Estetica e contingenza del reale
Mimesis
2013
978-88-5751-663-9
È nel momento in cui nasce la scienza moderna che nasce, indipendentemente, anche l’estetica. È al fine di poter definire una conoscenza universale di una natura necessaria che si determina il bisogno di isolare tutta una serie di giudizi che conducono a osservazioni soggettive su una natura concepita come libera, finalistica e creativa. Ma che succede quando attraverso l’applicazione corretta dello stesso metodo scientifico ci si trova ad ammettere che la natura non è obiettivamente necessaria né completamente deterministica? È possibile, allora, ripensare il rapporto tra conoscenza estetica e conoscenza sensibile sulla base di una contingenza ontologica del reale? I saggi di autori internazionali presentati in questo volume sono altrettante riflessioni libere sul tema.
Anna Longo è dottore in Filosofia estetica Université Paris 1 – Panthéon Sorbonne e SUM. Si occupa del rapporto tra conoscenza estetica e conoscenza scientifica.
Roberto Masiero è Professore Ordinario di Storia dell’architettura (IUAV-Venezia) e architetto. Studioso della storia delle idee in particolare con ricerche attorno alle relazioni tra arte, scienza e tecnica, ha pubblicato tra l’altro: Estetica dell’architettura, Bologna 1999 (tradotto in spagnolo e in turco); Livio Vacchini opere e progetti, Milano 1999 (tradotto in inglese), Afra e Tobia Scarpa (con M. Maguolo), Milano 2012. Ha curato mostre come: Il mito sottile. Pittura e scultura nella città di Svevo e Saba, Trieste 1991; Mir. Arte nello spazio (con L. Francalanci) Bolzano 1990; La grande svolta. Gli anni ‘60 (con V. Barel e E. Chiggio). Recentemente ha pubblicato una introduzione a T.W. Adorno Parva Aesthetica, Mimesis, Milano 2012.