Honoris causa a Derrida - Maurizio Ferraris

Honoris causa a Derrida

Maurizio Ferraris

Rosenberg & Sellier

Torino

0035-6212

Era il 1966, durante un convegno cui partecipammo entrambi negli Stati Uniti. Dopo qualche osservazione amichevole sulla conferenza che avevo pronunciato, Jean Hyppolite aggiunse: “Detto questo, non riesco assolutamente a capire dove lei vada a parare”. Credo di avergli risposto pressappoco così: “Se vedessi chiaramente, e in anticipo, dove vado, credo proprio che non muoverei un passo per andarci”.

Jacques Derrida

Indice

I. LA DECOSTRUZIONE E IL TRASCENDENTALE. Perché non ha senso oltrepassare la metafisica, p. 9 – «Vous, Monsieur, qui êtes phénoménologue», p. 13 – All’origine della struttura, p. 19
II. LO SCETTICISMO E IL SUO FARMACO. Di cosa si ha ragione di dubitare, p. 23 – Il circolo, p. 28 – L’aporia, p. 30 – Il farmaco, p. 34
III. IL SUPPLEMENTO E LA FILOSOFIA DELLA STORIA. Episteme e historia, p. 41 – È nato prima l’uovo o la gallina?, p. 44 – Il quasi-trascendentale, p. 48 – Teorema di Münchhausen, p. 52
IV. LA GENESI DELLA STRUTTURA. Il logocentrismo infelice, p. 59 – Talete e Theut, p. 66 – L’elemento: atomo e etere, p. 73 – Da dove vengono le intenzioni?, p. 76 – La traccia per esempio, p. 80
V. LA DIFFERENZA E L’ASSOLUTO. Epekeina tes ousias, p. 83 – Solone, Dupin e il Messia, p. 85 – «Quando verrai?», p. 88 – Tetrapharmakon, p. 92
BIBLIOGRAFIA, p. 97