
Ricostruire La Decostruzione
Cinque saggi a partire da Jacques Derrida
Bompiani
Milano 2010
9788845265587
Il passaggio dal vecchio al nuovo secolo ha visto le promesse di liberazione del postmoderno trasformarsi nel populismo mediatico. E ciò che lega le teorie dei postmoderni alle pratiche dei populisti è il principio secondo cui non c’è un reale “là fuori”, ma solo un gioco di interpretazioni e manipolazioni che fanno sparire di scena il mondo vero. La posta in gioco non è solo la verità, ma anche la giustizia. Negli ultimi anni della sua riflessione Jacques Derrida (1930-2004) era solito ripetere che la giustizia è l’indecostruibile, intendendo con questo che tutto lo smontare, lo smascherare, il decostruire, appunto, era animato da un intento di giustizia. E al tempo stesso intendeva che tutta l’attività di smontaggio non poteva spingersi sino a toccare la giustizia, come nel cinismo che dice che dietro alla richiesta di giustizia ci sono altri argomenti, meno puliti e confessabili. La tesi di fondo di questo libro, che propone una ripresa autonoma e originale dell’eredità derridiana, consiste nel fornire una versione realista della decostruzione. Proprio perché c’è un mondo solido e impermeabile alle nostre manipolazioni e interpretazioni, ci possono essere verità e giustizia, e l’avvenire della decostruzione sta nella ricostruzione. Perché non si capisce cos’altro se non la realtà si possa offrire come alternativa filosofica e politica in un mondo ammalato di favole.
Rassegna stampa
- 30/08/2010 Famiglia cristiana, “Anche l’Ipad ha l’anima”, di Paolo Perazzolo.
- 02/09/2010 Scalfari vs Baricco, “I barbari sono degli imbarbariti”, di Gaia Berruto.
- 02/09/2010 Repubblica.it, “La creatività sta morendo”, di Sara Ficoldelli.
- 05/09/2010 Festival della mente, “L’anima è come l’ipad”, di Saul Stucchi.
- 01/10/2010 La nuova provincia, “Ricostruire la decostruzione“, di Matteo Veronesi.
- 03/10/2010 Il Sole 24 Ore, “La ricostruzione etica di Derrida”, di Remo Bodei.
- 08/10/2010 Il Mattino, Intervista di Corrado Ocone.
- novembre-dicembre 2010, Reset, n.122, p. 111, “Ferraris e il suo Derrida”, di Corrado Ocone.
- 11 dicembre 2010, Il recensore.com, “Ricostruire la decostruzione“, di Alessio Calabro.
- 26/03/2011, Il manifesto, “Sulle tracce di Derrida. I fantasmi materialisti esigono memoria“, di Stefano Catucci.
- 01/03/2011, Fogli di Via, “ricostituenti decostruenti“, di Bruno Wolf.
- 02/10/2012, Trasversale, “Maurizio Ferraris, Ricostruire la decostruzione. Cinque saggi a partire da Jacques Derrida”, di Rosa Pierno.
- 04/10/2012, literary.it, “Ricostruire la decostruzione, Ricostruire o sopra(v)vivere”.
- 2010, Fogli di via 4, in recensioni varie: “MaurizioFerraris, RICOSTRUIRE LA DECOSTRUZIONE. Cinque saggi a partire da Jacques Derrida, Bompiani, 2010“.