Wittgenstein, lo sguardo e il limite - Anna Boncompagni

Wittgenstein, lo sguardo e il limite

Anna Boncompagni

Mimesis

2012

9788857509099

«Non pensare, guarda!» è il richiamo esplicito delle Ricerche filosofiche di Ludwig Wittgenstein. L’attenzione al vedere, declinata in diverse prospettive, è però un elemento ricorrente nell’intera opera del filosofo viennese, un aspetto non sistematicamente indagato dalla critica, che in questo studio viene esaminato da ogni angolatura. La teoria raffigurativa del linguaggio e l’opposizione dire/mostrare, che caratterizzano il Tractatus Logico-Philosophicus, sono così messe a confronto con l’ottica fenomenologica degli anni successivi, con il metodo della rappresentazione sinottica, con il tema del vedere-come. Ne risulta un quadro complessivo che permette di leggere l’evoluzione del pensiero di Wittgenstein secondo un punto di vista particolare, cogliendo somiglianze impreviste, ma anche smascherando analogie solo apparenti. Proprio in quanto sguardo, la filosofia si rivela così un esercizio volto all’esplorazione dei limiti del linguaggio, del senso, della forma di vita.

Indice

INTRODUZIONE

PRIMA PARTE: DIRE
1.1 Dire come denominare
1.2 Dire come raffigurare
1.3 Dire come asserire
1.4 Altri modi di dire

SECONDA PARTE: PARLARE
2.1 Parlare come giocare
2.2 Parlare come agire
2.3 Parlare come vivere

TERZA PARTE: MOSTRARE
3.1 Il mostrarsi della logica
3.2 Il mostrarsi del mondo
3.3 Il mostrarsi dei limiti
3.4 Il mostrarsi del valore

CONCLUSIONI
Lo sguardo della filosofia, dall’ineffabile alla vita

BIBLIOGRAFIA