L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida - Luigi Tassoni

L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida

Luigi Tassoni

Mimesis

2017

978-88-5754-265-2

Conoscere il mondo, conoscere il reale, conoscere attraverso la percezione e l’invenzione di immagini vuol dire entrare in contatto con una gran quantità di informazioni. In questo libro si parla del modo in cui il pensiero produce immagini, e per conseguenza l’immagine produce pensiero, e del modo in cui noi tutti, e non solo i filosofi, adoperiamo immagini per spiegarci qualcosa, e arriviamo a chiederci: che cosa è concretamente un’immagine? Muovendosi tra semiotica e filosofia, Luigi Tassoni considera l’immagine come qualcosa di presente e reale, e si serve per spiegarlo di alcuni personaggi chiave (lo straniero, l’uomo felice, il bugiardo, il lettore, il guardante), e di alcune figure esemplari nello specifico percorso, da Agostino a Derrida, passando per numerosi altri creatori e indagatori di immagini. A tutti, alle loro opere, pone delle domande cruciali sul contributo concreto per la comprensione delle immagini e dell’uso che ne facciamo, e su come possiamo imparare a riconoscere davvero un’immagine, a capire come è fatta e come possiamo farla parlare.

Luigi Tassoni è professore ordinario di Letteratura italiana e di Semiotica. Dirige il Dipartimento di Italianistica e l’Istituto di Romanistica all’Università di Pécs. Fra le sue numerose opere ricordiamo: Finzione e conoscenza (Lubrina, 1989), Poeti erotici del ’700 italiano (Mondadori, 1994), Semiotica dell’arte e della letteratura (SDA, 1995), Sull’interpretazione (Rubbettino, 1996), Comunicazione e mediazione (I Seminari di Pécs, 2012), I silenzi di Dante (Pàtron, 2016); e, editi da Carocci, Senso e discorso nel testo poetico (1999), Caosmos. La poesia di Andrea Zanzotto (2002), La memoria familiare. Due letture incrociate: Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Péter Esterházy (2007), Il viaggiatore visibile. Come leggere i romanzi (2008). È inoltre autore di due volumi sulla pittura e sul disegno di Mattia Preti, di cui è uno dei maggiori esperti. Dirige dal 1994 i Seminari internazionali interdisciplinari di Pécs.