
Tracce.
Nichilismo moderno postmoderno
Multhipla
Milano, 1983
8884834317
“Tracce”, una parola chiave della filosofia del Novecento (Ernst Bloch, Jacques Derrida), in questa raccolta di saggi delinea una serie di percorsi – dunque, di tracciati e di vie di ricerca – presenti nella riflessione contemporanea: dal dibattito sul nichilismo alla “crisi della ragione”, dal “pensiero debole” alla “condizione postmoderna”. Vale a dire, al tempo stesso, una rete concettuale eterogenea e ancora in fieri, sul traino della storia delle idee; e la deliberata rivendicazione di un pensiero della differenza e della molteplicità, sul piano della riflessione teorica propriamente detta (Deleuze, Derrida, Lyotard, Vattimo, Rorty…). Di questi progetti incompiuti o sentieri interrotti, Tracce vuole offrire una “presentazione ragionata”, seguendo il filo conduttore (tematico e teorico) di un nichilismo non patetico né “eroico” che abbandoni cioè “un certo tono apocalittico adottato da qualche tempo in filosofia”.
Indice
Introduzione. Conseguenze del nichilismo, p. 5. La secolarizzazione del progresso, p. 6 – Tipologie del nichilismo, p. 10 – Filosofia e decostruzione, p. 12 – Nota ai testi
I. Nichilismo e differenza.
1. Una traccia, p. 21. Nietzsche e Heidegger, p. 22 – La «Nietzsche Renaissance», p. 27 – Ragione forte e ragione debole, p. 31
2. Crisi della ragione?, p. 40. La ricerca di “nuove razionalità”, p. 40 – La critica freudiana, p. 43 – Verso una pluralità di differenze, p. 45
3. Deleuze. Critica, affermatività, sperimentazione, p. 51. Affermativo e negativo, p. 51 – La questione dell’irrazionalismo, p. 52 – La volontà di potenza come principio della critica, p. 55 – Una filosofia della sperimentazione, p. 57 – L’invenzione della realtà: regole, rischi, cautele, p. 61
4. Derrida. La grammatologia e la “verità in pittura”, p. 68. Una storia di errori, p. 68 – Tempo e grammè, p. 69 – Grammè e verità, p. 73 – Ousìa e grammè, p. 76 – La memoria e l’oblio, p. 82
II. “Postmoderno”.
1. “Postmoderno”, p. 85.
2. Polis e metropoli, p. 94. Estetica: dopo il moderno, p. 94 – Heidegger, Benjamin, p. 95 – Un’estetica “metropolitana”, p. 99 – Nichilismo, nomadismo, p. 105
3. Viollet-le-Duc o Piranesi, p. 109. Mausoleum, p. 109 – Le “rovine della metafisica”, p. 111 – La crisi dei grandi racconti, p. 114 – Una filosofia tardomoderna, p. 118
4. Da Loos a Derrida, p. 125. Ornamento e delitto, p. 125 – La metafora viva, p. 127 – Una mitologia occidentale, p. 130 – Ricoeur, Eco, Derrida, p. 133 – Verso una ermeneutica della traccia, p. 137
5. Le mezze verità, p. 141. Il pathos dell’insensato, p. 141 – Sentieri interrotti, p. 144 – Pensiero debole, p. 148
Conclusione. Una rassegna bibliografica, p. 153. 1. Nietzsche e Heidegger, p. 154 – 2. Dalla “Nietzsche-Renaissance” al “testualismo”, p. 158 – 3. Nichilismo e differenza nel dibattito italiano, p. 164 – La condizione postmoderna, p. 166
Recensioni
M. Revelli, in L’Indice, 1984, n. 1