
Differenze.
La filosofia francese dopo lo strutturalismo
Multhipla
Milano, 1981
978-88-89139-32-2
Indice
Prefazione, p. 5
PARTE PRIMA. CHIUSURA DELLA RAPPRESENTAZIONE.
L’analisi lacaniana e la grammatologia derridiana come ontologia della colpevolezza, p. 9
I. Lacan e l’ontologia della voce. 1. La ripetizione e l’oblio del soggetto, p. 15 – 2. L’alternativa fra reminescenza e ripetizione, p. 19 – 3. Il trascendentalismo linguistico come idealismo trascendentale, p. 29
II. Derrida e l’ontologia della scrittura. 1. La ripetizione come ricordo della differenza, p. 37 – 2. La grammatologia: contro la psicanalisi e l’ermeneutica, p. 42 – 2.1. La priorità cronologica della scrittura, p. 43 – 2.2. La priorità gnoseologica della scrittura, p. 47 – 2.2.1. La critica della psicanalisi, p. 47 – 2.2.2. La critica dell’ermeneutica, p. 57 – 2.3. La priorità ontologica della scrittura, p. 67 – 3. La différance e la chiusura della rappresentazione, p. 72 – 3.1. Che cos’è la ‘différance’, p. 72 – 3.2. La chiusura della rappresentazione e la memoria, p. 78 – 3.3. La chiusura della rappresentazione nel suo rapporto con la metafisica, p. 82
PARTE SECONDA. L’APERTURA DELLA RAPPRESENTAZIONE.
I. Dalla differenza alle differenze. 1. La metafisica: l’unicità della differenza e la chiusura della rappresentazione, p. 97 – 2. Il trascendentale: la pluralità delle differenze e l’apertura della rappresentazione, p. 107 – 3. Le critiche alla molteplicità differenziale, p. 123
II. Foucault e la differenza. 1. Differenza e immagine, p. 137 – 2. La genealogia e la storia, p. 148 – 3. L’archeologia e le differenze, p. 159
III. Deleuze e la ripetizione. 1. L’immagine del pensiero, p. 185 – 2. La differenza e la ripetizione, p. 198 – 2.1. Differenza e univocità, p. 199 – 2.2. La ripetizione come differenza di diritto, p. 210 – 3. Verso una nuova estetica trascendentale, p. 220