
Filosofia del film
Carocci
Roma, 2014
9788843069453
La filosofia del film si è affermata negli ultimi vent’anni per merito di autori come Carroll, Currie e Wartenberg, incidendo profondamente sull’estetica analitica e sulle teorie dei media. Il libro presenta e discute i principali interrogativi affrontati da questa nuova disciplina, che ambisce a cogliere quel che vi è di essenziale nel cinema. Che genere di entità sono i film? In quali modi i film acquisiscono significato? Quali funzioni svolgono i film nelle nostre pratiche culturali? In quale misura i film contribuiscono alla nostra comprensione del mondo?
Enrico Terrone è redattore di Segnocinema e membro del LabOnt (Laboratorio di Ontologia, Università di Torino). Ha pubblicato, con L. Bandirali, Nell’occhio, nel cielo. Teoria e storia del cinema di fantascienza (Torino 2008), Il sistema sceneggiatura. Scrivere e descrivere i film (Torino 2009) e Filosofia delle serie TV. Dalla scena del crimine al Trono di spade (Milano 2012).
Indice
Introduzione
Parte prima. Il cinema come tema filosofico
1. Ontologia. I film come entità del mondo
Il modo di esistenza dei film
Un compito di conteggio / La sostanza di cui sono fatti i type / Platonismo radicale / Platonismo moderato / Storicismo radicale / Storicismo moderato
La definizione del film
Il test di “filmicità” / Essenzialismo moderato / Essenzialismo radicale / Relativismo radicale / Relativismo moderato / Un bilancio provvisorio
2. Semantica. I film come rappresentazioni
Linguaggio, immagine: come significano i film
Paradigmi e orientamenti / Strutturalismo radicale / Percettivismo radicale / Percettivismo moderato / Strutturalismo moderato / Uno sguardo retrospettivo
Realtà, finzione: che cosa significano i film
La rappresentazione del mondo reale: vedere-attraverso o vedere indirettamente? / La rappresentazione del mondo fittizio: immaginare di vedere o immaginare vedendo? / Rappresentazione, visione, emozione
3. Pragmatica ed estetica. I film come artefatti e come opere
Pragmatica: dalle rappresentazioni agli artefatti
La pragmatica delle immagini / La pragmatica dei film / Costruttivismo radicale / Costruttivismo moderato / Intenzionalismo radicale / Intenzionalismo moderato
Estetica: dagli artefatti alle opere
L’annosa questione del cinema come arte / Scetticismo radicale / Apologismo radicale / Scetticismo moderato / Apologismo moderato
Parte seconda. I film come discorsi filosofici
4. La nuova questione del cinema come filosofia
Cinema e linguaggio, cinema e arte
Cinema e realtà
Cinema e mente, cinema e sogno
Cinema e filosofia
5. La sfida scettica: i film non possono filosofare
Bruce Russell e il problema della singolarità
Case study: Crimini e misfatti (W. Allen, 1989) e Soldi sporchi (S. Raimi, 1998)
Murray Smith e il problema dell’ambiguità
Case study: Ho sposato un fantasma (C. Reiner, 1984)
Paisley Livingston e il dilemma della parafrasi
Case study: Ottobre (A. Ejzenštejn, 1927) e Il settimo sigillo (I. Bergman, 1956)
Postilla su Crimini e misfatti
6. La risposta iperbolica: i film filosofano per conto proprio
Stanley Cavell e il cinema come immagine mobile dello scetticismo
Case study: Lady Eva (P. Sturges, 1941)
Stephen Mulhall e il cinema come pensiero in azione
Case study: Alien (R. Scott, 1979)
Note su Deleuze e Žižek
7. La risposta dialettica: i film filosofano dialogando con i filosofi
Thomas Wartenberg e il cinema come filosofia proiettata
Case study: Se mi lasci ti cancello (M. Gondry, 2004)
Damian Cox, Michael Levine e il cinema come filosofia incarnata
Case study: Minority Report (S. Spielberg, 2002)
Note sul negoziato concettuale
Conclusione
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi
Indice dei film